lunedì 30 novembre 2015

La Tisana

La tisana (Da Wikipedia).

La tisana è una preparazione farmaceutica liquida appartenente alla categoria degli idroliti.

La tisana viene definita come una soluzione acquosa diluita di sostanze medicamentose, formate da fitocomplessi, da utilizzarsi per via orale.

Una tisana si può preparare con una o con più erbe.

Una tisana composta da più erbe presenta elementi così schematizzabili:
- il remedium cardinale (o rimedio di base): una o più droghe con principi specifici per la terapia in questione,
- l'adiuvans (o adiuvante): una o più droghe capaci di sinergizzare con il rimedio di base
- il costituens (o complemento): una o più droghe in grado di conferire un aspetto piacevole,
- il corrigens (o correttore): una o più droghe in grado di migliorare le caratteristiche organolettiche della tisana.


Nella preparazione di una tisana le erbe (fresche o secche) devono essere opportunamente sminuzzate (forma taglio tisana). Il grado di sminuzzamento è importante, in quanto può influire sull'estrazione dei principi attivi.

In una tisana di più erbe le componenti devono essere tra loro omogenee. Non si devono mischiare tra loro le parti dure e quelle tenere delle piante.
A causa dei problemi di interazioni sfavorevoli che possono insorgere, si consiglia, inoltre, di non superare le 5 erbe in una stessa tisana.

Esistono diversi tipo di tisane a seconda del metodo estrattivo cui si ricorre:
- infuso,
- decotto,
- macerato.





Dimagrimento TOTAL BODY

TIF donna total body con formula “Potency Rh24” ®:
Integratore dimagrante specifico per la donna, con TRIOFAT ® ed una peculiare composizione che permette di:• Coadiuvare il controllo del peso corporeo
• Tenere sotto controllo il senso di fame
• Favorire il drenaggio dei liquidi
• Favorire le funzioni depurative dell’organismo
• Contribuire al normale metabolismo dei nutrien
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DETOX


Sarebbe una buona regola disintossicarsi prima delle abbuffate natalizie !!!


sabato 28 novembre 2015

Programma alimentare VIVI IN FORMA

Cos' é il programma vivi in forma?


Si tratta di un metodo specificamente creato per aiutarti a:
- INDIVIDUARE gli alimenti dannosi per il tuo organismo..
- DEFINIRE un'alimentazione più sana ed uno stile di vita più corretto
- AIUTARTI a risolvere i tuoi disturbi anche attraverso l'uso di erbe officinali specifiche.


Attraverso il FIT: "FOOD INTAKE TEST", e l'aiuto di un consulente qualificato ti aiuteremo a raggiungere I tuoi obbiettivi di benessere e ti assisteremo FINO AL TRAGUARDO!
Fai la prova per 15 giorni, e sperimenta subito i risultati.


Ti aspetto in Erboristeria - Parafarmacia della Dott.ssa R. Cantoro in Via Garibaldi, 91 ad Alberobello (BA)


Vivi in Forma: il programma alimentare ti aiuta a vivere meglio


giovedì 26 novembre 2015

Trattamento localizzato GAMBE e GLUTEI

Dermase gambe e glutei

TRATTAMENTO LOCALIZZATO

Dermase Gambe e Glutei è un trattamento cosmetico coadiuvante specifico per contrastare gli inestetismi cutanei della cellulite, anche in stato avanzato, e contrastare le adiposità cutanee localizzate in gambe e glutei.

Composizione: Aqua, Prunus Amygdalus Dulcis Oil, Ethylhexyl Palmitate, Cetearyl Alcohol, Cetearyl Olivate, Sorbitan Olivate, Propylene Glycol, Cetyl Alcohol, Caffeine, Camellia Sinensis Leaf Extract, Hedera Helix Leaf Extract, Vaccinium myrtillus Fruit Extract, Simmondsia Chinensis Seed Oil, Panax Ginseng Root Extract, Lecithyn, Phosphatidylcholine, Coffea arabica seed extract, Sclerotium gum, Escin, Phytosphingosine hcl, Phenoxyethanol, Potassium Sorbate, Sodium Benzoate, Spirulina Maxima Extract, Citrus aurantium dulcis oil, D-Limonene, Methyl Nicotinate, Tocopheryl Acetate, Theobromine, Lactic acid.

Modo d’uso: massaggiare sulle parti interessate fino a completo assorbimento 1-2 volte al giorno.

Avvertenze: non usare in gravidanza e durante l’allattamento. Prodotto cosmetico per uso esterno, non ingerire. Evitare il contatto con gli occhi e le mucose. Lavarsi accuratamente le mani dopo l’uso. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Applicare solo su cute integra. Evitare esposizioni ai raggi solari delle parti trattate nella prima ora successiva all’applicazione del prodotto. In caso di reazioni avverse contattare il medico.

Contenuto: 200ml



TRATTAMENTI ANTICELLULITE


Tutto in un'unica soluzione: DERMASE GAMBE E GLUTEI




martedì 24 novembre 2015

TORNO IN FORMA : ... per essere perfetti

MANCA 1 MESE A NATALE
... hai due scelte:
1 - Abbuffarti e sentirti in colpa
2 - Abbuffarti e sapere che comunque starai bene
La seconda opzione è plausibile solo se nei giorni "non festivi" segui un percorso sano per mantenere il metabolismo attivo e bruciare grassi anche quando ECCEDI.
Ti offriamo un piano Detox da sfruttare prima, durante e dopo le feste!!!
"Natale non ti temo"!!!



PROGRAMMA DIMAGRANTE !!!

Ecco il programma dimagrante che ti permette di raggiungere la forma fisica in maniere del tutto naturale, sicuro, equilibrato e soprattutto in modo definitivo.

Sarai seguito fino al traguardo !!!


lunedì 23 novembre 2015

AFONIA

A molti capita almeno una volta all’anno di restare con un filo di voce, o addirittura del tutto afoni. Le categorie di persone maggiormente colpite dall’afonia è quella degli insegnanti, ma non ne sono indenni i cantanti, gli avvocati e tutti coloro che usano molto la voce, vuoi per la professione oppure semplicemente perché chiacchierano parecchio. In ogni caso dover ricorrere ai gesti o a carta e penna per poter comunicare è una delle sensazioni di maggiore impotenza che si possa sperimentare. Prevedere quando la voce tornerà a farsi sentire è assai difficile. A volte la mancanza della voce si protrae per settimane, soprattutto se la stagione è particolarmente fredda e se i colpi d’aria sono all’ordine del giorno.

L’abbassamento o scomparsa totale della voce è causata, in genere, da una laringite, e cioè dall’infiammazione dell’organo che ci permette di emettere dei suoni, la laringe. Questa infiammazione, che spesso tende a diventare cronica, provoca raucedine e modificazioni della voce. Il freddo, il parlare a lungo, il cantare, sono tutti fattori che possono peggiorare questo fastidioso problema. Quando l’afonia o la raucedine sono ripetute e persistenti, una volta escluse patologie più gravi come noduli alle corde vocali, polipi e problemi alla tiroide, è possibile che la causa del problema sia da ricercare in un difetto di fonazione. In questo caso si dovrebbe consultare un esperto di ortofonia, il quale può insegnare al paziente tecniche per parlare senza affaticare la laringe.

La medicina naturale offre un ottimo rimedio per curare l’infiammazione della laringe: l’erisimo. Si tratta di un’erba appartenente alla famiglia delle brassicaceae (la stessa dei broccoli e del cavolo), che per la sua sorprendente virtù di restituire la voce viene detta l’erba dei cantanti. Questa pianta, molto utilizzata nella medicina popolare dei Paesi anglosassoni, è ricca di un olio essenziale di composti solforati, che le conferiscono il caratteristico odore di zolfo. E’ antinfiammatoria, antitussiva ed emolliente, risulta molto utile nel trattamento di raucedini e afonie in quelle persone che, usando parecchio la voce, presentano secchezza, dolore e forte infiammazione alla laringe.

La pianta di erisimo dovrebbe essere consumata fresca in tisana, perché l’essiccazione degrada buona parte dei suoi principi attivi. Per questa ragione e anche per il fatto che l’odore che ha non è molto gradevole,è preferibile utilizzare la tintura madre, ossia l’estratto idroalcolico da pianta fresca. Occorre assumerne 30 gocce, 3 volte al giorno, sciolte in un po’ d’acqua o in un cucchiaio di miele. A questi dosaggi l’erisimo non dà effetti collaterali e non è tossico. Per le proprietà mucolitiche ed espettoranti che ha, la pianta rientra anche nella formulazione di sciroppi e colluttori per la cura di affezioni bronchiali acute e benigne delle tracheiti, oltre che come sintomatico nella tosse dei fumatori. Il suo nome deriva dal greco “Eruo” io salvo e “Oimos” il canto.



RIDURRE L'APPETITO - BRUCIARE I GRASSI - ACCELERARE IL METABOLISMO

Si può fare !!!

Ti aspetto in Via Garibaldi, 91 ad Alberobello !!!



venerdì 20 novembre 2015

Sostituto del pasto

Gustosissimo !!!

Utile per recuperare dopo gli eccessi del pranzo, soprattutto quelli domenicali dalla suocera, o quelli dopo cerimonie varie (matrimoni, cresime, ecc), o perché ti sei trovato con gli amici per una pizzetta al bar o una coppa di gelato con panna e sciroppo di mirtilli, o più semplicemente perché a pranzo c'era qualcosa di goloso e non hai saputo resistere.


mercoledì 18 novembre 2015

VIVI IN FORMA

Problemi gastrointestinali ?
Vieni che ne parliamo, ti seguirò fino al raggiungimento dell'obiettivo !!!

martedì 17 novembre 2015

Intolleranze Alimentari

Intolleranze Alimentari

Dal 2010 in avanti si preferisce parlare di infiammazione da cibo, piuttosto che usare il vecchio termine "intolleranza alimentare", sicuramente compreso dalla gente comune, ma molto dibattuto sul piano scientifico.
Una delle evoluzioni più significative nella comprensione di questo percorso di conoscenza è stato il passaggio dalla ricerca della singola sostanza responsabile alla identificazione scientifica dei raggruppamenti di sostanze alimentari simili dal punto di vista immunologico.
Questo percorso ha appunto portato alla definizione dei Grandi Gruppi Alimentari.
Molte persone credono erroneamente di dover testare centinaia di sostanze diverse, per capire da dove nasce una reazione alimentare. Questa scelta, pur con alcuni limiti, può essere utile nel caso delle allergie specifiche, ma di fronte ad una reazione non dovuta alle Immunoglobuline E (intolleranza), in cui la reazione infiammatoria deriva in realtà dalla somma della infiammazione prodotta dalle diverse citochine, è necessario soprattutto conoscere quali siano i Grandi Gruppi Alimentari coinvolti.
In una alimentazione classica di tipo europeo, avrà molto più valore l'intolleranza al frumento o al glutine di quella al peperone, perché (fatta qualche debita eccezione sempre possibile) la maggior parte delle persone europee alla fine di una giornata tipica ha sicuramente introdotto più farina (o latte, o pane) nel suo intestino che non peperoni o noci di Cola.
Il "peso specifico" di un qualsiasi cibo nella alimentazione media dipende in grande misura dalle abitudini della popolazione di riferimento. Infatti le reazioni alimentari sono spesso provocate dalla ripetizione dello stimolo e siamo certi, per fare un esempio, che nella popolazione europea media abbia sicuramente più rilievo l'utilizzazione del frumento e dei cereali con questo correlati rispetto all'uso della "Noce moscata" o del "Mandarino".
Come spesso mi capita di spiegare nelle mie conferenze, mentre gli Europei hanno reazioni alimentari soprattutto a Latte, Frumento e Lievito, i Giapponesi reagiscono spesso a Riso e Soia. L'infiammazione da cibo è quindi spesso riferita ai cibi maggiormente utilizzati nella propria alimentazione.
Alla fine del 2012, un gruppo norvegese ha pubblicato su BMC Gatroenterology un lavoro molto interessante che ha evidenziato con chiarezza che il valore di IgG cresce nell'organismo in modo corrispondente alla dieta che una persona sta seguendo con sistematicità (Ligaarden SC et al, BMC Gastroenterol. 2012 Nov 21;12:166. doi: 10.1186/1471-230X-12-166).
In parole povere le IgG che crescono, segnalano un eccesso di assunzione degli alimenti di un certo gruppo alimentare, e la risposta è di tipo individuale.
Significa cioè che le IgG diventano la chiave di lettura dell'eccesso alimentare nella introduzione di un Grande Gruppo di riferimento. Se una persona inizia a mangiare sistematicamente formaggi, pane e vino, mantenendo un equilibrio alimentare corretto potrebbe non avere alcun tipo di manifestazione o problema, ma se quei cibi, in modo individuale, iniziano a essere "in eccesso", ecco che la produzione di IgG cresce e i segnali di allarme nei confronti di quei cibi diventano sempre più evidenti.
L'esistenza dei Grandi Gruppi Alimentari e del loro significato è stata documentata in un lavoro di analisi statistica che lo staff medico di Eurosalus ha presentato (7 febbraio 2013) al congresso di Nizza della European Academy of Allergy and Clinical Immunology (EAACI) dedicato al tema delle reazioni allergiche agli alimenti. Nel corso del Food Allergy and Anaphylaxis Meeting (FAAM 2013) il nostro lavoro di ricerca ha confermato il valore scientifico di questo tipo di raggruppamento.
Più di 5.000 soggetti si sono sottoposti alla valutazione del titolo di IgG per più di 40 alimenti. Questi dati sono stati analizzati e studiati valutando la correlazione tra i vari alimenti e arrivando a descrivere dei cluster di differenziazione (raggruppamenti) molto precisi.
Con nostra grande soddisfazione sono stati identificati, con significatività sul piano statistico, 5 grandi gruppi alimentari appartenenti a latte, lieviti, nichel e frumento/glutine, confermando quello che da anni il nostro gruppo afferma. La reattività al gruppo dei salicilati naturali è pure stata evidenziata anche se in modo più sfumato dei 4 gruppi fondamentali.
Questo consentirà, nella evoluzione del test che valuta gli anticorpi IgG e le citochine infiammatorie, di semplificare le procedure di valutazione diagnostica definendo pozzetti di analisi già orientati alla evidenza dei Grandi Gruppi piuttosto che di una serie di sostanze alimentari diverse.
Persone che credono di avere eliminato i lieviti perché non mangiano pane, se hanno una reazione verso le sostanze fermentate, evidenzieranno nel test un aumento di IgG verso i formaggi, verso lo yogurt e verso altre sostanze fermentate che eventualmente mangiassero, consentendo di capire che la reattività verso il gruppo è ancora attiva.
La presenza di una eventuale allergia ad una sostanza scarsamente utilizzata (il pepe ad esempio), viene di solito spontaneamente riferita dal paziente al medico, che approfondirà poi la diagnosi. Il problema legato all'infiammazione da cibo dipende invece dal fatto che la percezione del fastidio indotto dal cibo è spesso falsato e l'identificazione dell'alimento di difficile realizzazione.
Il test per misurare l'infiammazione da cibo serve anche ad individuare quegli alimenti che in passato possono avere determinato una reazione e contribuire al disturbo presentato, e la sua interpretazione sarà orientata alla identificazione del grande gruppo di riferimento alimentare e non alla singola sostanza. Un bambino che nell'infanzia avesse manifestato reazioni specifiche nei confronti del latte, potrebbe mantenere per decenni un livello di IgG per i prodotti lattiero caseari più elevato del normale, segnale di un problema antico, verosimilmente superato, per il quale è comunque utile evitare sovraccarichi sistematici.
La identificazione della singola sostanza può avere interesse nella valutazione di allergie IgE mediate, nello studio delle reattività a sostanze chimiche, additivi e conservanti e nella eventuale analisi di secondo livello di specifiche reazioni alimentari.
I grandi gruppi alimentari di riferimento per la popolazione europea sono:
  • Frumento e Glutine
  • Latte, prodotti lattiero caseari e di derivazione bovina (formaggi, yogurt, ecc.)
  • Prodotti fermentati e lievitati (correlati a lievito, fermentazione, presenza di miceti o lieviti, dal pane al tè al vino all'aceto e anche al pane azzimo e ai prodotti da forno senza lievito aggiunto)
  • Nichel, Grassi idrogenati vegetali e prodotti a questi correlati (dal cacao al pomodoro al kiwi ai prodotti in sacchetto dell'industria o ai grassi comunque cotti)
  • Salicilati naturali (spesso responsabili di orticarie, poliposi, riniti, eczemi)
  • Prodotti ad alto contenuto di sale (prosciutto, formaggi, salumi, crackers, prodotti da forno, dado)
L'atteggiamento clinico più moderno, conforme alle nuove e più recenti chiavi di lettura scientifica dell'allergia, deve guidare solo alla identificazione dei grandi gruppi alimentari coinvolti nella reazione infiammatoria, e alla impostazione di una dieta che favorisca il recupero della tolleranza e la riutilizzazione di queste stese sostanze all'interno di una dieta variata e piacevole.
Da anni infatti nel nostro centro (SMA di Milano) chi presenta problemi di infiammazione da cibo viene seguito e accompagnato verso la guarigione attraverso uno specifico percorso terapeuticoche utilizza questo tipo di impostazione.
Un test quindi deve sondare il numero minimo di sostanze che consentano di individuare i Grandi Gruppi, sempre ricordando che non si tratta di cercare un anticorpo "contro" il cibo, ma un anticorpo che può esprimere il segnale di una precedente reazione immunologica nei confronti di un alimento, talvolta superata, o di un personale eccesso di utilizzazione.
Avere troppe sostanze da testare può solo creare confusione e false rappresentazioni nei pazienti che lo effettuano.
La conoscenza dei Gruppi consente invece di attuare efficaci diete di rotazione e di reintroduzione che consentono di effettuare uno “svezzamento”, ovvero di tornare a tollerare i cibi e a mangiarne di nuovo in modo vario e piacevole.


(Fonte: Dott. Attilio Speciani)

lunedì 16 novembre 2015

PERDERE PESO DEFINITIVAMENTE

Per avere un nuovo guardaroba a costo zero, per stare bene con te stessa, per sentirti più sicura vieni a prendere un appuntamento per perdere peso.
Programma dimagrante TORNA IN FORMA. Prenota allo 080.432.28.27. Erboristeria Dott.ssa R. Cantoro in via Garibaldi, 91 - Alberobello (BA)



venerdì 13 novembre 2015

... PERDERE PESO

Non aspettare che arrivi qualche evento importante per te per perdere peso, perchè avrai un lavoro doppio da fare.. inizia oggi.

Molto spesso vogliamo perdere peso con una certa urgenza. Per esempio, abbiamo un evento importante e ci teniamo a fare un’ottima impressione indossando quel vestito che ci sta d’incanto, ma se non perdiamo quei chili di troppo non raggiungeremo mai quell’obiettivo e ancora meno miglioreremo la nostra salute, fisica ed emotiva.


È indispensabile evitare alimenti che contengono elevate quantità di grassi, come gli oli, il burro, i formaggi, ma anche le patate fritte, i cibi dei fast food, i dolci (specialmente la cioccolata), i gelati, i cioccolatini, quindi i dolci in generale, almeno nei giorni in cui state facendo lo sforzo di perdere i chili di troppo.
Ricordate che la vostra salute è la cosa più importante.
Non aspettare che arriva l'anno nuovo perchè avrai un lavoro doppio da fare.. inizia oggi.





ADDIO CISTITE

La cistite è un'infiammazione dell'uretra e della vescica causata, nella maggior parte dei casi, da batteri. I sintomi caratteristici sono: pollachiuria (frequente stimolo ad urinare, con emissione di scarse quantità di urina), urgency (sensazione di stimolo urgente e doloroso di urinare) e bruciore. Talvolta questi sintomi possono essere accompagnati da ematuria (presenza di sangue nelle urine) e da dolore nella regione sovrapubica. Se non trattata adeguatamente la cistite può essere causa di serie complicanze infettive a livello renale e di problemi alla vescica.

Cause & Fattori predisponenti
I batteri presenti nelle feci sono i principali responsabili di cistite. Il microrganismo più frequentemente in causa (70-80% dei casi) è Escherichia coli, seguito da Streptococco fecalis, varie specie di Proteus, di Klebsiella e di Enterobatteri. L'apparato urinario è abitualmente sterile ad esclusione dell'ultimo tratto dell'uretra, zona questa dalla quale, in condizioni di normale urodinamica, i batteri vengono rapidamente eliminati dal flusso dell'urina. L'infezione si instaura allorché i batteri provenienti dalla regione perianale riescono a risalire nel canale dell'uretra e a moltiplicarsi. Ciò può essere determinato da un calo dei meccanismi di difesa locali o/e da un sovranumero di patogeni. Escherichia coli, ad esempio, abitante del colon, è un batterio fondamentale nel processo digestivo che può però tramutarsi in patogeno quando la sua proliferazione diventa incontrollata, segnale spesso di una disbiosi intestinale. Ecco che allora un microrganismo che dovrebbe vivere in simbiosi con l'organismo, analogamente a quanto avviene con la candida, diventa pericoloso.

La donna è soggetta a cistite con frequenza maggiore rispetto all'uomo (circa il 50% delle donne hanno avuto nella loro vita almeno un'infezione delle vie urinarie e circa il 10% hanno infezioni ricorrenti, spesso resistenti alle terapie antibiotiche). Tale “indole” femminile si verifica prima di tutto per la conformazione anatomica: la brevità dell'uretra e la vicinanza di questa con la zona perianale facilitano il passaggio dei germi provenienti dall'intestino.

Il trauma uretrale connesso con l'attività sessuale è un ulteriore fattore predisponente, come anche l'impiego di contraccettivi meccanici (diaframma, spirale). Il tratto urinario è infatti strettamente collegato al tratto genitale vaginale; come regola generale è perciò importante ricordare che tutto quanto altera o interferisce con la funzionalità e la difesa vaginale può portare anche all'insorgere di cistiti. Poiché l'ambiente vaginale acido e la flora fisiologica esercitano una naturale azione protettiva, se si verifica un calo di queste difese la colonizzazione dei patogeni è favorita. Pertanto la causa principale delle infezioni urinarie ricorrenti nella donna è rappresentata dall'alterazione della normale flora batterica vaginale. 

L'abuso di antibiotici depaupera la flora difensiva fisiologica delle mucose esponendo l'organismo ad un facile attacco da parte dei patogeni e alla proliferazione indiscriminata di microrganismi saprofiti (Escherichia coli, Candida albicans). Oltre ad innescare questo circolo vizioso, l'utilizzo di antibiotici può portare a sviluppo di resistenze: Escherichia coli ha un'incredibile capacità mutante ed è diventato insensibile a moltissimi antibiotici. Altri fattori predisponenti sono legati all'alterazione del pH vaginale: un pH eccessivamente acido (sotto pH 3-4) o eccessivamente alcalino (sopra pH 6) è il segnale che l'ambiente vaginale è in disequilibrio e che i Lattobacilli di Doderlain (flora fisiologica vaginale) sono insufficienti alla difesa dell'ambiente uro-genitale. Le cause più frequenti di tale alterazione sono l'uso di saponi aggressivi e l'assunzione della pillola anticoncezionale. Per completare la panoramica non si può trascurare il fattore ormonale. 

L'apparato uro-genitale è  ormono-dipendente; gli estrogeni, in particolare, sono preziosi per la difesa di questi tessuti, per il mantenimento di una flora fisiologica ed un pH adeguati e per l'idratazione e il trofismo delle mucose. Per queste ragioni la menopausa e i cambiamenti ormonali ad essa associati rappresentano un momento di difficoltà per l'ambiente uro-genitale e possono costituire i fattori determinanti l'insorgere di cistiti ed uretriti, spesso recidivanti. Infine vi è in alcune donne una particolare predisposizione a sviluppare frequenti cistiti; questo per l'assenza , nelle “pareti” dell'uretra e della vescica, di sostanze chiamate “glicosaminoglicani" con funzione di  impedire l'adesione dei batteri patogeni.

Approccio per il trattamento della cistite

La strategia terapeutica si basa sui seguenti aspetti fondamentali:
1)  Contrastare per via sistemica i batteri responsabili di infezione, favorire la diuresi e attenuare l'infiammazione, grazie all'impiego di funzionali a concentrazioni "importanti" per la risoluzione in tempi rapidi
2) Proseguire con l'utilizzo di funzionali a concentrazioni “adeguate” per il consolidamento dei risultati e l'efficace prevenzione delle recidive 
3) Favorire, attraverso un programma accurato di igiene, il ripristino del naturale equilibrio “autodifensivo” delle mucose genito-urinarie

4) Seguire una dieta adeguata volta a correggere la disbiosi intestinale

5) Bere molto per diluire l'urina e assicurare una continua eliminazione di batteri dalle vie escretrici

6) Consentire al corpo di autorafforzarsi modificando abitudini di stile di vita errato


PRODOTTI CONSIGLIATI INDISPENSABILI



  • GSE Cystitis Rapid
  • GSE Cystitis
  • GSE Acidopilus
  • GSE Intimo Lavanda
  • GSE Intimo Detergente

... per essere perfetti

Buongiorno Mondo !!!
Già venerdì e solo un po' più di 40 giorni al Natale.
Vi aspetto sia per i vostri pensieri da mettere sotto l'albero (c'è ancora da scegliere) sia per tornare in splendida forma ed essere perfetti per le prossime festività !!!


giovedì 12 novembre 2015

VIVI IN FORMA

Cos' é il programma vivi in forma?

Si tratta di un metodo specificamente creato per aiutarti a:
- INDIVIDUARE gli alimenti dannosi per il tuo organismo..
- DEFINIRE un'alimentazione più sana ed uno stile di vita più corretto
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Fai la prova per 15 giorni, e sperimenta subito i risultati.

Ti aspetto in Erboristeria - Parafarmacia della Dott.ssa R. Cantoro in Via Garibaldi, 91 ad Alberobello (BA)



MANGI POCO MA INGRASSI?

MANGI POCO MA INGRASSI? Ecco perchè ...
in questo caso è necessario "rieducare" il tuo corpo a metabolizzare i cibi in modo più efficace.
Esistono persone che soffrono di un rallentamento metabolico e che sopratutto in inverno tendono ad accumulare sovrappeso in maniera più evidente del solito.
Questi soggetti spesso afflitti da cellulite e gonfiori, in genere tendono a trattenere liquidi e hanno un intestino pigro.

Per queste persone suggerisco un percorso alimentare che già in 15 giorni regalerà i primi risultati visibili.
Ti aspetto in Erboristeria - Parafarmacia ad Alberobello in Via Garibaldi, 91. Parliamone !!!


Programma alimentare

Prova il programma dimagrante Torna in Forma ... ti permette di depurarti, perdere peso, ritrovare la forma fisica in modo semplice e naturale.
Sarai seguito passo passo con un programma alimentare personalizzato che tenga conto di ogni tua esigenza !
Ti spiegherò come arrivare in forma alle feste di Natale e poter indossare il tuo vestito preferito per la notte di San Silvestro !!! 
oticon wink
Ti aspetto in Via Garibaldi 91 ad Alberobello (BA)


Torna in Forma e Vivi in Forma

Per il tuo benessere e di tutta la famiglia !!!

Torna in Forma con il vin brulé

Il vin brulé è una bevanda molto antica, pare che la sua nascita sia da attribuire ai frati, che erano degli esperti conoscitori di spezie ed erbe. Erano infatti loro, nei conventi, che si dedicavano anche alla preparazione del vino.

Preparazione:
In un pentolino, versate lo zucchero, aggiungete le spezie (1 cucchiaino abbondante per tazza da thè) e, per ultimo, versate il vino rosso.
Mettete il pentolino sul fuoco e portate ad ebollizione lentamente, a fuoco basso. Fate bollire per circa 8 - 10 minuti, mescolando di tanto in tanto per assicurarvi d’aver fatto sciogliere bene tutto lo zucchero.

Ora dovete prestare molta attenzione. Avvicinate una fiamma alla superficie del vino, meglio se usate un accendi gas dal manico lungo per evitare di scottarvi.
L’alcool contenuto nel vino prenderà immeditamente fuoco. Lasciatelo fiammeggiare fino al completo spegnimento della fiamma.
Quando il fuoco si sarà spento, filtrate il vin brulé con un colino a maglie molto strette e servitelo ben caldo, meglio se in tazze preriscaldate per non farlo raffreddare troppo in fretta.
 — presso Erboristeria - Parafarmacia Dott.ssa R. Cantoro in Via Garibaldi, 91 ad Alberobello (BA).



mercoledì 11 novembre 2015

Torna in forma con il tè verde.

Torna in forma con il tè verde.

Lo trovi anche presso l'ERBORISTERIA - PARAFARMACIA della Dott.ssa R.Cantoro in Via Garibaldi, 91 ad Alberobello (BA)

martedì 10 novembre 2015

4 passi per prevenire l’ipertensione.

  
Piccole passeggiate diminuiscono il vostro rischio di  ipertensione arteriosa e complicanze di infarto cardiaco 

Una piccola passeggiata dalla macchina all'ufficio. Un giro extra nel grande centro commerciale, una breve camminata da 10 minuti dopo i pasti; aggiungere pochi passi qua e là, ogni giorno, può equivalere ad un grande bonus per la salute: una pressione sanguigna più normale, il che significa miglior protezione contro malattie cardiache e infarti.
In un nuovo studio, 15 donne in post-menopausa con ipertensione arteriosa hanno aggiunto dai 4000 ai 5000 passi extra al giorno, semplicemente effettuando dei piccoli cambiamenti nella loro routine quotidiana. Risultato: 6 hanno raggiunto una pressione arteriosa normale; altre 3 hanno abbassato drasticamente la loro pressione arteriosa dai valori pericolosi ai valori quasi al limite della normalità. La pressione arteriosa è diminuita in media di 11 punti (Medicine & Science in Sport & Exercise, Nov.2001).
La notizia buona, è che le partecipanti (che non avevano mai compiuta attività fisica regolarmente prima dello studio) hanno registrato i loro passi extra semplicemente realizzando più brevi passeggiate al giorno. Hanno parcheggiato le loro macchine un po’ più lontano dai centri commerciali o dagli uffici, hanno fatto le scale invece che prendere l'ascensore, hanno preso delle piccole pause per effettuare brevi passeggiate, o hanno fatto qualche giro in più al centro commerciale prima di cominciare a fare la spesa. Un leggero pedometro, portato addosso dalle partecipanti, ha tenuto il conto dei loro passi.
"Ogni attività fisica può aiutare ad abbassare la pressione del sangue, ma abbiamo scelto la passeggiata in quanto è così facile e naturale", ha riferito K.L.Moreau, Medico e Ricercatore associato all'Università del Colorado. Il Dr. Moreau ritiene che, ovviamente, la passeggiata può portare benefici anche agli uomini e non solo alle donne.

Ecco come trasformare una passeggiata nella vostra naturale cura per controllare la pressione arteriosa:

- Prendete una misura della vostra pressione arteriosa come riferimento di inizio trattamento.Poi misurate la pressione ogni giorno. Se state prendendo farmaci per l'ipertensione arteriosa, chiedete al vostro medico, se potete diminuire la dose di farmaci o se forse è il caso di smettere completamente l'assunzione di farmaci se il camminare ha diminuito la vostra pressione arteriosa. Non prendete mai iniziative senza aver consultato prima il vostro medico.
        - Comprate un pedometro.
 Per rendere facile tenete un report dei progressi fatti, comprate un pedometro (contapassi)con clip, in maniera da essere agganciato facilmente alla cintura o intorno alla vita (gonne o pantaloni). Sono di solito disponibili nei negozi sportivi o acquistabili su internet.
       - Impegnatevi per raggiungere i 10.000 passi al giorno.
Donne che erano "inattive" prima che lo studio cominciasse, stavano attualmente registrando dai 4.000 ai 5.000 passi al giorno nel corso delle loro normali attività quotidiane. La pressione del sangue è diminuita drasticamente quando hanno aggiunto altri 4.000/5.000 passi al giorno.
       - "Rubate" delle passeggiate.
Fate 4 passi nell'atrio dell'ufficio, o tentate uno dei trucchi del tipo: parcheggiare lontano dal posto che si vuole raggiungere, fare le scale invece dell'ascensore, ecc. Come potete notare non occorre inventarsi qualcosa di nuovo o extra, ma modificare quelle cose che fate comunque ogni giorno per trarne un vantaggio salutare non da poco. La maggior parte delle donne che hanno partecipato a questa ricerca hanno compiuto tutti i loro passi extra in questo modo intelligente e risparmiando tempo altrimenti speso in eventuali attività collaterali per raggiungere il numero di passi previsto dal programma.