giovedì 29 settembre 2016

Balsamo Antiruggine

Il Balsamo Antiruggine è una crema da massaggio per articolazioni e muscoli a base di principi attivi naturali. La principale base del balsamo Antiruggine è il fango termale Moor, che viene usato per bagni ad immersione e per applicazioni locali. Offre sollievo alle articolazioni e muscoli dolenti in seguito a traumi (slogature, strappi, colpi di freddo) ed anche nei casi di reumatismi e artriti. Altri componenti funzionali del Balsamo Antiruggine sono gli oli balsamici di canfora, mentolo ed eucalipto, i quali hanno un effetto calmante e lenitivo sulla muscolatura.
Quasi immediatamente dopo l'applicazione e l'inizio del massaggio, si sviluppa un intenso senso di calore; questo è del tutto regolare e necessario per l'azione lenitiva, distensiva. I dolori incominceranno a regredire dopo pochi minuti ed in progressione nella mezz'ora che segue l'applicazione ed il massaggio. Gli effetti lenitivi e distensivi del Balsamo Antiruggine perdurano normalmente per diverse ore, a volte anche giornate intere. L'azione naturale del fango termale Moor aiuta spesso a ristabilire l'equilibrio del normale benessere locale, con sensibile beneficio prolungato nel tempo.

IL FANGO MOOR:

Fango nero naturale d'acqua dolce, le cui proprietà terapeutiche sono state riconosciute ed apprezzate dall'uomo sin dai tempi delle prime civiltà europee. Questo fango di palude è una preziosa miscela di sostanze organiche formatasi a seguito della sommersione, avvenuta alcuni millenni fa di intere foreste. Nel corso di molti secoli piante, arbusti, fiori, frutti, erbe medicinali, sommersi dall'acqua in una conca naturale, hanno subito un lento processo di trasformazione e degradazione chimica (maturazione).
Queste reazioni, senza alcun intervento della mano dell’uomo, hanno permesso di ottenere un unico ed esclusivo prodotto chiamato Moor a livello internazionale, che si è rivelato efficace per la cura di alcune alterazioni fisio-patologiche.
Usato in tutta Europa per trattamenti di medicina naturale e preventiva in virtù delle sue proprietà curative in particolare nel campo della reumatologia.
Utilizzare questo fango permette di stimolare le attività biologiche e circolatorie: circolazione sanguigna, stimolazione linfatica, idratazione, mineralizzazione ed eliminazione del affaticamento.

A chi consigliare il Balsamo Antiruggine:
• Quale coadiuvante del normale massaggio defaticante a chi accusa dolori muscolari dopo intenso impiego fisico.
• Quale balsamo da massaggio nei dolori, strappi muscolari e slogature.
• Quale lenitivo naturale nelle lombaggini e comunque nei dolori causati da colpi di freddo.
• Quale efficace ausilio collaterale, lenitivo e distensivo locale ad effetto prevalentemente temporaneo, nei casi di dolore causati da reumatismi, artriti.

mercoledì 28 settembre 2016

Apix® Flufast

Apix® Flufast contro i disturbi della stagione fredda, sollievo subito!

Apix® Flufast, la soluzione naturale che combatte in modo rapido ed efficace i disturbi da raffreddamento.
Porta sempre con te il potere combinato di propoli, semi di pompelmo e sambuco
nelle pratiche bustine monodose.
Apix® Flufast, associa le ben note proprietà della Propoli a quelle antiossidanti dei semi di Pompelmo, ricchi in bioflavonoidi. Contiene inoltre Sambuco, Miele, oli essenziali, Vitamina C e Zinco. L’estratto di Sambuco è utile per il benessere delle vie respiratorie e per favorire la fluidificazione delle secrezioni bronchiali. Gli oli essenziali di Eucalipto, Menta e Timo svolgono un’azione balsamica, emolliente e lenitiva contribuendo al benessere di naso e gola. La Vitamina C e lo Zinco sono utili alle normali funzioni del sistema immunitario.
È un valido aiuto da prendere ai primi disturbi della stagione fredda: unisce all’efficacia dei suoi ingredienti i benefici di una bevanda calda. Apix® Flufast, infatti, è in pratiche bustine da sciogliere in acqua calda e bere subito per sfruttare al meglio le proprietà degli oli essenziali.
Quando usarlo? Contro i fastidi invernali, già ai primi sintomi.
Come usarlo? Da 1 a 3 bustine al giorno da sciogliere in acqua, preferibilmente calda, e bere subito per sfruttare i benefici degli Oli essenziali.
Cosa contiene? Propoli resina, Pompelmo semi, Miele, Sambuco frutti, Eucalipto, Menta, Timo bianco, Vitamina C, Zinco.
Note: Senza glutine e senza Salicina.
TIENI ALLA LARGA I DISTURBI DA RAFFREDDAMENTO I colpi d’aria, gli sbalzi repentini e il brusco abbassamento delle temperature prendono di mira in particolare la gola e il naso, le cui mucose sono a diretto contatto con l’aria che respiriamo e rappresentano la prima barriera di difesa contro i virus e i batteri che colpiscono le vie respiratorie. Sembra banale ma non lo è: fai attenzione alla scelta dell’abbigliamento più adeguato in base alle temperature e scegli di vestirti a strati se ti capita di passare spesso da ambienti caldi a freddi e viceversa.

martedì 27 settembre 2016

Pressione arteriosa

Perché è importante monitorare la pressione arteriosa?
L'abitudine dell'autocontrollo è poco diffusa. La costanza può fare la differenza per la salute. Per alcuni soggetti, sarebbe addirittura utile annotare ogni singolo dato affinché un medico, durante visite di routine, possa ricostruire la loro storia clinica.
E' importantissimo, anzi è la prima raccomandazione delle linee guida internazionali, correggere gli stili di vita oltre che misurare la pressione a domicilio con frequenza per verificare l’andamento, l’efficacia della terapia e la correzione dei fattori di rischio.
L'ipertensione, per esempio, può causare danni progressivi al sistema cardiocircolatorio, che possono manifestarsi con patologie cardiovascolari ed eventi gravi o addirittura fatali, come ictus, infarto, aneurisma e dissezione aortica. Non meno rischiosa è l'ipotensione. Il rischio è tanto maggiore quanto più è mal controllata la pressione. Per questo è utile seguire linee-guida per il corretto utilizzo dello sfigmomanometro e per il corretto metodo di misurazione affinché, fattori esterni, non influenzino il risultato.

Ecco alcuni consigli fondamentali:
  • Al momento della misurazione si deve essere seduti comodamente, in ambiente tranquillo, con una temperatura confortevole, rilassati da almeno cinque minuti.
  • Bisogna attendere almeno un'ora dai pasti e dall'esercizio fisico.
  • Non si devono assumere bevande contenenti caffeina nell’ora precedente alla misurazione, né fumare. (Ricordate che il fumo è uno dei principali fattori di alterazione della pressione arteriosa e ovviamente si consiglia di abolire questa abitudine, soprattutto se affetti da ipertensione!).
  • Il braccio deve essere appoggiato su una superficie piana e il bracciale deve essere tenuto all’altezza del cuore; non importa quale braccio viene usato per la misurazione, ma bisogna ricordare che esistono a volte differenze nei valori misurati nelle due braccia.
  • Una volta seduti, mettere il braccio col palmo rivolto verso l’alto su una superficie piana, come una scrivania o tavolo, posizionare il bracciale attorno al braccio nudo circa 2-3 cm sopra al gomito con il tubo dell’aria al centro del braccio in linea con il dito medio.
  • NON BISOGNA MAI SOLO TENER CONTO DEI RISULTATI DI UNA MISURAZIONE. È bene eseguirla quotidianamente e focalizzarsi sul suo andamento nel tempo.

giovedì 22 settembre 2016

Memoria e ginkgo biloba

Memoria e cervello sono indiscutibilmente connessi: mentre immagazziniamo ricordi, il nostro encefalo subisce cambiamenti sia fisici che chimici; il susseguirsi degli eventi sottopone il cervello a continui stimoli che modellano la nostra memoria nel corso del tempo.
L’invecchiamento cerebrale, ma anche le ripercussioni di periodi della vita particolarmente intensi e stressanti, a lungo andare possono comportare deficit più o meno gravi della memoria.
Tra i prodotti naturali a cui i media dedicano spesso ampio spazio vi è il ginkgo biloba uno dei trattamenti erboristici più impiegati e più noti per le vantate proprietà di influire positivamente sulla memoria, sulla capacità di apprendimento, l'attenzione e l'umore.
Il ginkgo biloba è un albero a lento accrescimento appartenente alla famiglia delle ginkgoacee, che può raggiungere anche i 40 metri di altezza ed è originario dell'estremo oriente,
In fitoterapia vengono utilizzate le foglie essiccate, dalla caratteristica forma a ventaglio, ricche di sostanze attive come aminoacidi, flavonoidi e derivati terpenici (i principali sono bilobalide, ginkgolidi, ginkgoflavonglucosidi).
Le proprietà farmacologiche di questi componenti che hanno destato maggior interesse sono l'azione a livello cardiovascolare, l'attività sui sistemi di neurotrasmissione e l'attività antiossidante per l'azione antiradicalica. Per quanto riguarda l'azione sul sistema cardiovascolare, in particolare l'estratto di ginkgo, che contiene derivati terpenici, ginkgolidi, quercitina, catechine, cianidine, essendo sostanze, uniche nel loro genere, riescono a passare la barriera emato-encefalica e quindi risultano attive per migliorare la circolazione e l'ossigenazione cerebrale. Questo è dimostrato da numerose prove cliniche: il ginkgo biloba migliora la circolazione cerebrale aumentando l'afflusso di sangue al cervello e favorendo l'acuità mentale, la concentrazione, l'attenzione, la memoria e l'abilita cognitiva. Il ginkgo biloba ha anche azione antiossidante: cattura con facilità i radicali liberi inibendo la periossidazione lipidica delle membrane cellulari e proteggendo i neuroni del sistema nervoso. sembra in grado di esercitare un'azione vasodilatatrice e di ridurre la viscosità del sangue e l'aggregabilità piastrinica.
 
Uso interno soluzione idroalcolica: il ginkgo e uno dei rimedi naturali più usati dalla fitoterapia grazie alle sue note proprietà antiossidanti e come stimolante della circolazione cerebrale. Indicazioni: moderata insufficienza cerebrale, mancanza di memoria a breve e lungo termine. vertigini tintinnio, acufeni. Posologia: 40 gocce tre volte al di lontano dai pasti.
Avvertenza: il ginkgo e controindicato nella turbe della coagulazione, essendo un fluidificante del sangue può sommare la sua azione a quella degli anticoagulanti aspirino simili. Può sostituire l'azione dell'acetilsalicilico nelle terapie preventive. Non usare in gravidanza e allattamento.

martedì 20 settembre 2016

Trigliceridi

I trigliceridi sono dei lipidi, o grassi. Non sono un nemico, ma un alleato della salute dell’organismo. Fungono infatti da riserva lipidica, che viene trasportata dal sangue e poi depositata laddove necessita. Questa scorta di grassi verrà poi utilizzata in caso di bisogno. In definitiva i trigliceridi sono una riserva energetica, frutto della digestione dei cibi e del metabolismo.
Tra le cause d'insorgenza dell'ipertrigliceridemia, si distinguono quelle primarie e quelle secondarie.
L'ipertligliceridemia primaria o familiare è una patologia trasmessa geneticamente; è frequentemente associata ad obesità e ridotta tolleranza al glucosio. 
Al contrario, l'aumento secondario dei trigliceridi nel sangue, INDIPENDENTE dal patrimonio genetico, è determinato da uno o più fattori ambientali e comportamentali: abuso alimentare ed obesità: abuso di alcol, dieta sbilanciata con eccesso di carboidrati, pasti troppo abbondanti, diabete Mellito non adeguatamente curato, insufficienza renale, assunzione di farmaci corticosteroidi ed estrogeni.
La dieta è fondamentale. Per abbassare i livelli di trigliceridi bisogna
  • Evitare o limitare al massimo l’assunzione di zuccheri (specie lo zucchero bianco raffinato, gli edulcoranti artificiali), sia tal quali magari aggiunti a caffè o altri alimenti che quelli già contenuti in cibi industriali (biscotti, merendine, bibite, cibi pronti eccetera)
  • Ridurre il consumo di carboidrati raffinati e prediligere quelli integrali (farina, pasta, pane ecc.)
  • Ridurre il consumo di cibo spazzatura ricco di grassi saturi (specie trans), fritti e snack
  • Limitare i condimenti e gli intingoli
  • Limitare l’apporto di carni rosse grasse, latte intero, tuorlo d’uovo da solo (l’uovo mangiato intero, compreso di albume, non dà problemi)
  • Evitare il fumo
  • Evitare o limitare al massimo l’alcol
  • Mangiare molta verdura e frutta ricche di fibre e vitamina C
  • Mangiare pesce azzurro o alimenti ricchi di acidi grassi essenziali Omega 3
  • Assumere oli vegetali a crudo (spremuti a freddo e biologici)
  • Evitare la sedentarietà e fare attività fisica moderata ma regolare (passeggiate ecc.)
Gli acidi grassi polinsaturi Omega-3 possono essere assunti a dosi molto elevate dai 2 g fino ai 15 g al giorno nelle forme di ipertrigliceridemia familiare. Sono in grado di ridurre i livelli di trigliceridi alti fino al 30%, sono utili anche per la prevenzione delle pancreatite, possono essere assunte durante la gravidanza e l’allattamento con riduzione dell’insorgenza di insulino-resitenza, preeclampsia e parto prematuro e non sono stati individuati eventi avversi ne casi di sovradosaggio.

lunedì 19 settembre 2016

Colesterolo

Il colesterolo alto è un problema che affligge molte persone di tutte le età. La causa risiede nell'alimentazione scorretta e nella mancanza di attività fisica, associate all'immancabile predisposizione genetica che, in questo caso, gioca un ruolo decisamente importante.
Livelli alti di colesterolo nel sangue dipendono principalmente dall'alimentazione: l'assunzione di cibi troppo calorici e ricchi di acidi grassi saturi (carni, insaccati e formaggi), ed idrogenati (biscotti confezionati, merendine, cracker, fette biscottate, grissini, pan bauletto, etc...) contribuiscono in maniera decisiva ad aumentare la colesterolemia.
Gli alimenti anticolesterolo per eccellenza sono: limoni, mandorle, cereali integrali, legumi, ricca di frutta e verdura di stagione, oltre al già sopracitato pesce e agli oli vegetali, tra cui l'olio di girasole.
L'assunzione regolare di pistacchi aiuta a tenere sotto controllo il livello di colesterolo nel sangue e a prevenire disturbi cardiovascolari.
Discorso a parte per l’uovo: da sempre demonizzato (inutilmente) per il suo contenuto in colesterolo, in realtà è un alimento perfettamente armonico e bilanciato in quanto il tuorlo contiene la colesterina e l’albume contiene la vidina, una sostanza antagonista alla colesterina, con l’unica raccomandazione che venga mangiato intero.
Già di per se cambiare alimentazione può essere più che sufficiente a ridurre velocemente i livelli del colesterolo totale e del colesterolo cattivo (LDL), aumentando allo stesso tempo il colesterolo buono (HDL).
Altresì aiuta e di molto una costante attività fisica: basta una passeggiata di un ora (o due da mezz’ora) tutti i giorni per ridurre velocemente i valori e riportarli ai livelli di norma in pochi mesi.
Oltre al cibo e all’attività fisica possiamo far ricorso ai rimedi naturali per ridurre il colesterolo più rapidamente. I rimedi naturali in questione sono piante, o estratti di piante che hanno la capacità di limitare l’assorbimento di colesterolo, migliorando la funzionalità epatica tramite una maggiore produzione di bile, oppure diminuendone la sintesi a livello endogeno.
L'esperto erborista potrebbe consigliare al paziente un prodotto combinato: per esempio tarassaco, carciofo, olivo e policosanoli potrebbero costituire un primo prodotto, magari da impreziosire con olio essenziale di limone. In questo modo, l'azione sarà duplice, perché la diminuzione dell'assorbimento dei lipidi sarà unita all'indebolimento della sintesi endogena dei grassi.
Un rimedio che mi sta molto a cuore e di cui si parla poco è la lecitina di soja in perle da 1200 mg. Si tratta Integratore alimentare che contiene naturalmente fosfolipidi e glicolipidi, colina e inositolo. I fosfolipidi e i glicolipidi sono importanti costituenti delle membrane cellulari. La lecitina di soia si estrae dall'olio di soia e non contiene colesterolo. L’equilibrio armonico di lecitina, acidi biliari e colesterolo nel liquido biliare è una condizione importante per mantenere adeguata la fluidità della bile. Indicato nei casi di ridotto apporto di tali nutrienti con la dieta.

sabato 17 settembre 2016

Echinacea

L' Echinacea è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Asteracee che agisce molto bene nei confronti del sistema immunitario aiutando quindi il nostro corpo a difendersi dai microrganismi patogeni sia in fase di prevenzione che una volta sopraggiunte le malattie, in particolare quelle da raffreddamento come l'influenza.
Le tre specie di echinacea favoriscono le naturali difese dell’organismo e la funzionalità delle prime vie respiratorie. Inoltre, l’echinacea angustifolia e purpurea promuovono la funzionalità delle vie urinarie mentre l’echinacea pallida svolge una benefica azione antiossidante.
L’echinacea oltre ad aiutare il sistema immunitario agisce positivamente anche nei confronti delle mucose che aiuta a sfiammare, si può utilizzare con successo quindi sia in caso di tosse, che bronchite e in tutte le problematiche a carico delle vie respiratorie. Sono state dimostrate infatti le proprietà antinfiammatorie dell’echinacea oltre che la capacità rigenerativa dei principi attivi presenti in questa pianta nei confronti delle ferite.
 
Il grosso interesse per le proprietà dell’echinacea deriva dalla sua capacità di attivare l’azione fagocitaria dei linfociti e rinforzare il sistema immunitario specifico, di adulti e bambini. Il meccanismo di azione si esplica mediante un aumento dei leucociti, in particolare dei granulociti polimorfonucleati (o neutrofili) e dei monociti-macrofagi del sistema reticolo-endoteliale, adibiti a fagocitare (mangiare) gli agenti estranei dannosi (batteri, funghi etc.).
 

Controindicazioni dell'echinacea

L'echinacea presenta pochi effetti collaterali. Le persone che assumono farmaci come paracetamolo o che fanno terapie immunosopressorie non possono assumere echinacea proprio per una possibile interazione tra le sostanze della pianta e i principi attivi dei farmaci stessi.
I soggetti allergici alle piante della famiglia delle Asteracee dovranno escludere l’uso dell’echinacea per una possibile insorgenza di reazione allergizzante ai suoi principi attivi.
Alcuni testi ne limitano l’uso in gravidanza, in allattamento e nei bambini al di sotto di un anno di età, anche se ancora non vi sono pareri concordi in tale avvertenza. Sicuramente per i bambini sotto un anno di vita dove il sistema immunitario è in fase di formazione sarà buona norma consigliare di non utilizzare nessun prodotto proprio per lasciare spontanea la formazione delle naturali difese del organismo.
Nella gravidanza e durante l’allattamento i riferimenti e gli studi non hanno ancora definitivamente dato un parere unanime quindi rimarrà buona norma leggere le etichette dei prodotti a base di echinacea: le dosi, la modalità di assunzione e le indicazioni sono da rispettarsi in modo da avere i migliori benefici senza alcuna controindicazione.
Consigliamo comunque di informare e consultare il proprio medico e nel caso specifico il ginecologo che segue la futura mamma per avere dagli esperti un accompagnamento sicura anche con l'uso dei rimedi naturali.
 

giovedì 15 settembre 2016

Probiotici ... Proactive Flora

Tra gli innumerevoli probiotici esistenti sul mercato, Proactive Flora è un prodotto contenente 6.47 miliardi di Fermenti Lattici selezionati, ma anche Inulina e Vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B6), utile combinazione per favorire il riequilibrio della flora batterica intestinale che può conseguire a squilibri alimentari, terapia antibiotica, diarrea, stress.
I probiotici più completi, più efficaci, più facili da assumere.
Contiene “Lactobacillus reuteri”, probiotico in grado di favorire:
- La produzione di enzimi digestivi
- La produzione di vitamine del gruppo B
- La produzione di sostante ad azione antibiotica naturale (acidofillina)
- L’inibizione della crescita di 23 specie di organismi producenti tossine
- La diminuzione dell’intolleranza al lattosio
- La riduzione di episodi di diarrea ed infezioni urinarie e vaginali
- Il miglioramento del metabolismo del calcio
- La risposta immunitaria dell’organismo
- La riduzione della presenza di gas intestinali
- La riduzione dell’infiammazione della mucosa intestinale
10 capsule per 10 giorni al mese sono sufficienti per scoprire tutti i benefici legati all’assunzione del prodotto.
Ingredienti: Inulina (da Cicoria intibus radice), Bifidobacterium Bifidum ATCC 29521 (titolo 50 MLD/g), Lactobacillus Sporogens ATCC 12245 (titolo 10 MLD/g), Lactobacillus Plantarum ATCC 8014 (titolo10MLD/g), Lactobacillus Casei ATCC 115778 (titolo 10 MLD/g), Lactobacillus Acidophilus ATCC 4356 (titolo 50 MLD/g), Niacina (Vitamina B3), Lactobacillus Reuteri ATCC 53609 (titolo 10 MLD/g), Lactobacillus Rhamnosus Lr-32 200B (titolo 200 MLD/g), Riboflavina (Vitamina B2), Piridossina cloridrato (Vitamina B6), Tiamina (Vitamina B1).
Coadiuvanti tecnologici: Maltodestrine, Magnesio stearato, Silice biossido. Ogni capsula contiene 6.45 miliardi di cellule vitali, riferite al prodotto correttamente conservato.
Consigli per l'uso: per un migliore impiego del prodotto si consiglia di assumere 1 capsula al giorno, preferibilmente lontano dai pasti.
Avvertenze: tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni. Non superare la dose giornaliera consigliata. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ma vanno utilizzati nell'ambito di uno stile di vita sano ed equilibrato.


venerdì 9 settembre 2016

Aloe

Contrariamente a quello che si pensa, il genere botanico Aloe è sempre stato classificato nella famiglia delle Liliaceae, perché legato, come lo sono i gigli, le cipolle, l’aglio e gli asparagi, ad un originario bulbo. Ultimamente, Tom Reynolds, un ricercatore londinese, ne ha redatto una nuova classificazione. Egli, viste le specifiche e particolari caratteristiche, inserì l’Aloe in una nuova famiglia botanica, quelle delle Aloaceae.

La famiglia delle Aloaceae comprende circa trecentocinquanta varietà di piante su tutto il pianeta. Si pensa che solamente in Sudafrica, nel 1955, ne sarebbero state catalogate ben 132 specie! Esse spaziano tra quelle in miniatura come l’Aloe ristata e l’Aloe brevifoglia, a quelle di piccole dimensioni come l’aloe striata, che si può definire, una tra le più belle esistenti al mondo. Fra l’Aloe di grandi dimensioni, e quelle d’interesse cosmetico-curativo, si possono ricordare l’Aloe arborescens Miller, l’Aloe ferox, l’Aloe barbadensis Miller var. Vera, l’Aloe chinensis, l’Aloe saponaria e l’Aloe succotrina.


La chimica dell’Aloe
L’Aloe risulta essere formato da una vasta gamma di composti che si possono ricondurre ragionevolmente a tre grandi gruppi: gli zuccheri complessi, tra i quali spicca l’acemannano, nel gel interno, ad azione immunostimolante; gli antrachinoni, contenuti nella parte più esterna della buccia, a forte azione lassativa; e diverse sostanze dall’alto potere nutritivo, antinfiammatorio, analgesico, antimicotico quali sali minerali, vitamine, amminoacidi essenziali, non essenziali e semi-essenziali, acidi organici, fosfolipidi, enzimi, lignine e saponine.

Impiego pratico dell’Aloe
Si può intuire facilmente quanto sia vasta la gamma di piccole e grandi patologie in cui le innumerevoli componenti di questa pianta possono esserci utili. Questa assoluta versatilità non può però prescindere da alcune precisazioni di impiego. E’ importante sapere che solo alcune delle indicazioni riportate hanno un effettivo riscontro medico-scientifico, mentre altri consigli fondano le loro radici nella tradizione, nel buonsenso e nell’intuizione. Colui il quale è in presenza di sintomi gravi, eviti comunque di accanirsi al solo uso di preparati botanici, ma consulti un medico, il quale, se bravo, saprà dosare e rendere sinergiche le sue conoscenze con quanto proposto.

Apparato digerente:
• Alitosi
• Allergia alle fragole
• Appetito
• Colite
• Diabete e ipo/iper glicemia
• Diarrea
• Difficoltà digestive (carenza di acidi gastrici)
• Difficoltà digestive (iperacidità)
• Disintossicazione stagionale
• Esofagite
• Gastrite
• Indigestione
• Insufficienza epatica
• Intestino pigro
• Mal di denti
• Meteorismo
• Stipsi
• Stomatite
• Ulcera duodenale

Apparato cardiocircolatorio e sistema linfatico:
• Anemia
• Angina
• Aritmia cardiaca
• Arteriosclerosi
• Colesterolo e debolezza epatica
• Depurazione del sangue
• Emicrania
• Emorroidi
• Emostasi
• Epatite A-B-C
• Geloni
• Ipertensione
• Ipotensione
• Stasi linfatica con infiammazione 
• Statosi epatica
• Vene varicose

Apparato respiratorio:
• Asma
• Catarro
• Laringite e bronchite
• Rinite
• Tonsillite

Apparato urogenitale:
• Cistite
• Dolori e disturbi mestruali
• Gravidanza
• Impotenza
• Irregolarità del ciclo mestruale
• Menopausa

Sistema nervoso:
• Disturbi del sonno
• Efficienza intellettuale
• Esaurimento nervoso
• Ischialgia (colpo della strega)
• Sindrome da fatica cronica

Sistema osteo-articolare:
• Artrite
• Artrite gottosa

Sistema endocrino:
• Mastite
• Normalizzazione metabolica
• Stimolo delle ghiandole endocrine

L’apparato tegumentario:
• Abrasioni
• Acne
• Acne rosacea
• Actinomicosi
• Algie e prurito
• Alopecia e calvizie
• Ascesso e brufoli
• Cicatrici
• Cura della pelle
• Cura e mantenimento del capello
• Dermomicosi
• Eczema in generale
• Eczema seborroico 
• Ematoma 
• Eritema nodoso
• Eritrasma (infiammazione della pelle ad interno coscia)
• Ferite
• Forfora
• Foruncoli all’orecchio
• Foruncoli in generale
• Ialoma cutaneo con deposito sebaceo nel viso
• Irritazioni dell’ano con eczemi o fistole
• Micosi del piede
• Onichite
• Orticaria
• Patereccio
• Pemfigo
• Perlache
• Piaghe da decubito
• Prurito
• Punture d’insetti
• Ragadi al seno
• Rughe
• Smagliature
• Scottature solari
• Vesciche
• Ustioni da calore e radiazioni

Il sistema visivo:
• Cateratta
• Cheratite
• Congiuntivite
• Emeralopia (cecità notturna)
• Glaucoma
• Orzaiolo

Il sistema immunitario:
• Artrite reumatoide
• Candida vaginale
• Herpes
• Herpes tonsurante
• Herpes zoster
• Indebolimento post-chemioterapia
• Reazioni allergiche
• Sclerodermia
• Sclerosi multipla

Controindicazioni
Per le donne in gravidanza è consigliabile evitare l’uso del succo di Aloe contenente composti antrachinonici, cioè le diverse aloine. Esse, infatti, hanno un effetto lassativo, dovuto al fatto che aumentano le peristalsi intestinali, e potrebbero, anche se non scientificamente provato, indurre parallelamente dei moti peristaltici uterini, e quindi l’aborto spontaneo. Dato che i prodotti presenti sul mercato, nella maggior parte dei casi non contengono la buccia della pianta, piena di aloine, è possibile, per le donne incinte consumare questo tipo di bevande.

Un’altra particolare classe di persone che dovrebbero prestare attenzione sono i diabetici. L’Aloe può stimolare la produzione di insulina da parte del pancreas, determinando un esito negativo per un individuo insulino-dipendente. Infatti, un’alta concentrazione insulinica nel corpo fa sì che vengano metabolizzati tutti gli zuccheri presenti nel circolo sanguigno. Sarebbe perciò facile l’insorgenza di uno stato ipoglicemico, con tutte le conseguenze poco gradevoli, dall’ipotonia muscolare alla difficoltà visiva, dai fischi nelle orecchie allo svenimento già conosciuti da chi è affetto da questa malattia. Fortunatamente questo effetto collaterale si manifesta solo durante i primi impieghi per poi regolarizzarsi nel tempo.

https://www.youtube.com/watch?v=WXPbzyry2rg



giovedì 8 settembre 2016

Semi di lino

I semi di lino rappresentano un ingrediente benefico utile da inserire nella dieta per favorire il buon funzionamento del nostro organismo. Ma sappiamo davvero cosa succede al nostro corpo se ne assumiamo una manciatina ogni giorno? Con i semi di lino facciamo il pieno di omega 3 e ci prendiamo cura del nostro intestino.
ll seme di lino è un portentoso cereale: presenta una fonte naturale di Omega3, antiossidanti, vitamine e minerali. Si ricava dalla pianta di lino, che è originaria dell’Egitto e oggi è conosciuta in tutto il mondo. 

Si trova sotto forma di olio, tavolette, semi interi o macinati. 

Per godere di tutte le proprietà di questa pianta eccezionale è preferibile usare i semi perché non corrono il rischio di ossidazione che è proprio dell'olio. Inoltre i semi devono essere usati macinati, in quanto solo così le sostanze benefiche vengono liberate.

Alcune proprietà: 
- rappresentano un’eccellente fibra dietetica che regola la pressione arteriosa, diminuisce i livelli di zucchero nel sangue, riduce le infiammazioni, protegge la flora batterica 
- contengono Omega 3, un acido grasso essenziale per la nostra salute
- aiutano nel trattamento della stitichezza 
- costituiscono un eccellente disintossicante
- riducono il colesterolo e permettono di proteggere le cellule evitando la formazione di coaguli, emorragie e aritmie
- sono efficaci per trattare gli effetti della menopausa grazie al loro sicuro apporto di flavonoidi
- sono ricchi di vitamina B, magnesio, manganese, fosforo e tiamina.
La Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana consiglia di assumere 1 o 2 porzioni di alimenti che contengono omega 3 ogni giorno per assicurare al nostro organismo il quantitativo corretto di acidi grassi essenziali.
In particolare nel caso dei semi di lino una porzione equivale a tre cucchiaini, mentre di conseguenza due porzioni equivalgono a sei cucchiaini. L’ideale sarebbe dunque assumere da 3 a 6 cucchiaini di semi di lino al giorno, sempre dopo averli macinati, in modo che il nostro corpo possa assimilarli in modo corretto.


sabato 3 settembre 2016

Vista

Vistavital Plus Lutein

  • Estratti erbali e nutrienti per il benessere della vista! Con vitamina A, Mirtillo nero, Luteina e Zeaxantina.
    Stress, inquinamento ambientale e stanchezza possono accelerare il danno ossidativo a livello dell’occhio. VISTAVITAL PLUS LUTEIN è una ricca miscela di nutrienti contenente anche beta-carotene (carotenoide precursore della vitamina A) e Vitamina A, utile per il suo contributo al mantenimento della normale capacità visiva.
    La formulazione prevede inoltre il sostegno di Vitamina E, Vitamina C, selenio e zinco*, nutrienti che contribuiscono alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo. Contiene N-acetilcisteina, precursore nella produzione di glutatione endogeno. Nella composizione sono inclusi luteina e zeaxantina, due carotenoidi fisiologicamente presenti nella macula, la zona centrale della retina dell’occhio.
    VISTAVITAL PLUS LUTEIN si completa infine anche con estratti erbali quali Eufrasia (Euphrasia officinalis L.), Ginkgo (Ginkgo biloba L.), conosciuto come antiossidante e come utile sostegno alla funzionalità del microcircolo e Mirtillo nero (Vaccinium myrtillus L.) che arricchisce il prodotto di un’azione mirata al benessere della vista.
    Cautele d’utilizzo: poichè contiene Ginkgo se si assumono farmaci anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici, consultare il medico prima di assumere il prodotto. Se ne sconsiglia l’assunzione in gravidanza e durante l’allattamento. Poichè contiene N-acetilcisteina, non utilizzare nei bambini al di sotto dei 3 anni.