sabato 12 dicembre 2015

Abbassamento di voce? Torna in forma con una tisana adatta.

RAUCEDINE
Uno sbalzo di temperatura, un colpo d'aria e la voce se ne va.

Con il termine raucedine noi intendiamo nella maggior parte dei casi la variazione del timbro vocale. La voce infatti consta di tre elementi fondamentali: l'altezza tonale, che in sostanza è la nota che noi emettiamo; l'intensità, ovvero il volume della nostra voce; e il timbro, la cui definizione si può associare essenzialmente alla qualità del suono emesso.

La raucedine è dunque una variazione indesiderata del timbro vocale, che ci fa percepire la presenza di elementi di disturbo nel suono emesso. Esistono diversi tipi di raucedine: quella aspra, che si caratterizza con un suono molto acuto; ne esiste una più secca, che ci fa emettere un suono un po' velato e timbrato. Non è facile capire esattamente cosa c'è dietro una raucedine, perché un abbassamento di voce può sopraggiungere anche per cause psicologiche o di ansia, specie quando si parla in pubblico.

Ma quando ci si deve preoccupare per un abbassamento di voce? In generale quando questo stato di raucedine sovviene senza una patologia infiammatoria delle vie aeree e si protrae per un periodo superiore ai 15 giorni.

La laringite è un processo infiammatorio che può interessare tutte le strutture laringee. A seconda del tratto anatomico interessato dall'infiammazione, si riscontrano diversi quadri clinici. L’epiglottite acuta insorge improvvisamente in seguito a rinofaringite; la causa più frequente di questa forma è un'infezione dovuta al batterio Haemophilus influenzae.

La laringite catarrale acuta è un'infiammazione della mucosa laringea, più evidente a livello delle corde vocali.

La laringite ipoglottica (o laringite stridula) è abbastanza frequente nei bambini ed è caratterizzata dalla presenza di un edema sottoglottico. L'edema alla laringe è una condizione che si può verificare a tutte l'età, ed è caratterizzata dalla presenza di un edema in alcuni distretti della laringe dove il tessuto connettivo sottomucoso ha struttura lassa (molle). Inoltre, la laringite può manifestarsi anche in corso di malattie infettive, generali, batteriche e virali, come per esempio il morbillo, la tubercolosi e la papillomatosi laringea.

Infine, la laringite cronica interessa principalmente le corde vocali e colpisce soprattutto quelle categorie professionali che esercitano un'attività oratoria sostenuta.

SINTOMI
- Disfonia e raucedine tosse secca e stizzosa.
- Edema della mucosa.
- Difficoltà a deglutire e a respirare.
In generale, la sintomatologia della forma acuta di laringite (edematosa, catarrale, ipoglottica) consiste nella comparsa di accentuata raucedine, disfonia, tosse secca e stizzosa ed edema della mucosa, che può giungere anche alla compromissione respiratoria (laringite ipoglottica). In caso di epiglottite acuta, i sintomi si manifestano con dolore acuto, rifiuto dell'alimentazione, dispnea respiratoria grave; in questi casi, si deve portare subito il paziente in ospedale, dove verrà intubato. La laringite cronica è caratterizzata da raucedine, tosse persistente, disfonia, alterazioni della sensibilità della laringe. Raramente si verificano anche dei fenomeni di difficoltà respiratoria.

CAUSE
- Infezioni batteriche e virali
- Malattie dell'età infantile
- Carenze vitaminiche
- Inquinamento dell'aria e uso prolungato della voce, con errata impostazione vocale
Le cause più frequenti delle forme acute sono le infezioni virali ed eventuali processi infiammatori acuti e recidivanti a carico delle vie respiratorie superiori (rinofaringiti, tonsilliti, ecc.). Altre cause possono essere: una prolungata esposizione al freddo, l'inquinamento dell'aria, alcune malattie infettive, soprattutto dell'età infantile, ed eventi traumatici diretti o indiretti (inalazione di vapori irritanti). D'estate anche l'aria condizionata può essere responsabile della laringite. Le forme croniche, invece, sono dovute principalmente a un prolungato uso della voce.

COME INTERVENIRE  

In caso di laringite acuta, la terapia prevede inalazioni balsamiche, vitamine, infusi, sciroppi. In caso di laringite cronica, la terapia è valutata caso per caso; in genere, però, è bene eliminare ogni stimolo irritativo.

La raucedine può essere un fenomeno concomitante a un'irritazione della laringe. In questi casi si tratterà la sintomatologia iniziale e si otterrà anche il ritorno della voce ai suoi valori normali.
Cali di voce che siano ormai durevoli e insensibili alle terapie vanno valutati chiaramente da un medico, che deve escludere la presenza di alterazioni cardiache oppure di anomalie delle corde vocali; quando comunque l'abbassamento di voce è transitorio, e correlabile o con lo sforzo del parlare o con le malattie appena citate, si può tranquillamente affrontare la terapia naturale di questo fenomeno.

OLIGOELEMENTI 

È indicato subito il Rame, di cui prendere comunque 3-4 misurini al giorno associandolo eventualmente ad altri minerali che agiscono in senso preventivo; Manganese, Zinco , Rame , Magnesio, di cui prendere 1 misurino al giorno anche per lunghi periodi.

FITOTERAPIA 
Erisimo in foglie: si può usare anche per infuso, bevendone 4-5 tazze al giorno ottenute ciascuna con 3 prese in infusione per 15-20 minuti.
Propoli: in estratto fluido bastano 10-15 gocce direttamente in gola.

Sciroppi: a base di propoli, echinacea, timo, erisimo, ecc. sono tutti validi per riacquistare la voce, sia che la raucedine sia causata da infezione, sia da infiammazione.

Gargarismi: fare due volte al giorno dei gargarismi con 20 gocce di tintura madre di calendula sciolte in mezzo bicchiere d'acqua.

Cataplasma a base di argilla verde, che serve a disinfiammare prima la gola e le corde vocali. Si prepara con un etto del preparato in polvere, mescolato ad acqua calda fino a ottenere una specie di pappetta. Si applica sulla gola e si ricopre con una sciarpa di lana per una ventina di minuti, mattino e sera.


Nessun commento: