giovedì 8 settembre 2016

Semi di lino

I semi di lino rappresentano un ingrediente benefico utile da inserire nella dieta per favorire il buon funzionamento del nostro organismo. Ma sappiamo davvero cosa succede al nostro corpo se ne assumiamo una manciatina ogni giorno? Con i semi di lino facciamo il pieno di omega 3 e ci prendiamo cura del nostro intestino.
ll seme di lino è un portentoso cereale: presenta una fonte naturale di Omega3, antiossidanti, vitamine e minerali. Si ricava dalla pianta di lino, che è originaria dell’Egitto e oggi è conosciuta in tutto il mondo. 

Si trova sotto forma di olio, tavolette, semi interi o macinati. 

Per godere di tutte le proprietà di questa pianta eccezionale è preferibile usare i semi perché non corrono il rischio di ossidazione che è proprio dell'olio. Inoltre i semi devono essere usati macinati, in quanto solo così le sostanze benefiche vengono liberate.

Alcune proprietà: 
- rappresentano un’eccellente fibra dietetica che regola la pressione arteriosa, diminuisce i livelli di zucchero nel sangue, riduce le infiammazioni, protegge la flora batterica 
- contengono Omega 3, un acido grasso essenziale per la nostra salute
- aiutano nel trattamento della stitichezza 
- costituiscono un eccellente disintossicante
- riducono il colesterolo e permettono di proteggere le cellule evitando la formazione di coaguli, emorragie e aritmie
- sono efficaci per trattare gli effetti della menopausa grazie al loro sicuro apporto di flavonoidi
- sono ricchi di vitamina B, magnesio, manganese, fosforo e tiamina.
La Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana consiglia di assumere 1 o 2 porzioni di alimenti che contengono omega 3 ogni giorno per assicurare al nostro organismo il quantitativo corretto di acidi grassi essenziali.
In particolare nel caso dei semi di lino una porzione equivale a tre cucchiaini, mentre di conseguenza due porzioni equivalgono a sei cucchiaini. L’ideale sarebbe dunque assumere da 3 a 6 cucchiaini di semi di lino al giorno, sempre dopo averli macinati, in modo che il nostro corpo possa assimilarli in modo corretto.


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