Il Biancospino (Crataegus oxyacantha), utilizzato in fitoterapia e in omeopatia, è un arbusto dal legno duro, è una pianta perenne, con rami spinosi e dalle foglie caduche a 3 lobi finemente dentati, in aprile-maggio produce fiori bianchi o rosacei raccolti in corimbi ed in settembre drupe rosse carnose con 2-3 semi ciascuno. Il genere Crataegus del biancospino comprende circa 280 specie. Tra le varie specie ne troviamo alcune che possono vivere anche fino a 500 anni e raggiungere un’altezza di oltre 6 metri.
Proprietà
Il fitocomplesso che “rinforza il cuore e calma i nervi” esercita azione tonica e moderatrice a livello cuore (tropismo elettivo) e sistema nervoso, risultando particolarmente efficace nello squilibrio neurovegetativo in quanto contiene:
- Procianidine oligomeriche (OPC) 1-3%.
- Flavonoidi (iperoside, luteolina, vitexina-2”-ramnoside, vitexina, quercetina, rutina, spireoside, rutoside) 1,5%.
- Acidi triterpenici pentaciclici, acidi feonolcarbonilici.
- Amine cardiotoniche, aminoacidi aromatici.
- Beta-sitosterolo, viamina C, olio essenziale (0,16%).
Attività del biancospino sul Sistema Nervoso Centrale
A livello del sistema nervoso centrale (SNC)agisce come blando sedativo ad azione simpaticolitica. In uno studio clinico multicentrico, associato con altre specie ha evidenziato miglioramenti in soggetti con disturbi nell’umore e nel comportamento.
Attività del biancospino sull’apparato cardio-circolatorio
Attualmente il Biancospino viene principalmente utilizzato per le sue proprietà a livello dell’apparato cardio-circolatorio ove il fitocomplesso esercita un effetto:
- inotropo positivo (aumento della forza contrattile cardiaca),
- dromotropo positivo (aumenta la conducibilità),
- batmotropo negativo (diminuisce la eccitabilità),
- cronotropo positivo o negativo (frequenza cardiaca),
- stimolante il flusso sanguigno coronarico e miocardico,
- riducente la resistenza dei vasi periferici,
- rafforzante la tolleranza del miocardio.
Sostanzialmente l’efficacia del Biancospino sull’attività cardiaca è da attribuire alla specifica azione vasodilatatrice coronarica ed alla attività inotropa positiva nonché alla regolazione del battito, della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa.
Attività normotensiva del biancospino
L’attività ipotensiva, moderata ma prolungata, appare sostenuta da un duplice meccanismo centrale: “aumento del tono dell’innervazione frenatrice cardiaca ed inibizione riflessa del tono di vasocostrizione”.
Il Biancospino è un normotensivo: abbassa o eleva la pressione in soggetti rispettivamente ipertesi o ipotesi.
Indicazioni d’uso del biancospino:
- Stati ansiosi, insonnia nervosa, distonia neuro-vegetativa, stress.
- Palpitazioni, protezione del cuore senile, lieve bradicardia.
- Lieve ipertensione essenziale ed iperlipemia.
- Prevenzione e cura della insufficienza cardiaca.
Interazioni
Può amplificare gli effetti di piante, come la digitale, e dei beta bloccanti; possibili interazioni farmacologiche si possono verificare associando il biancospino a farmaci antipertensivi, antianginosi ed antiaritmici.
Controindicazioni
Da non utilizzare in gravidanza e in allattamento.
Non somministrare in età pediatrica.
Evitare l’utilizzo nei soggetti bradicardici.
Non somministrare in età pediatrica.
Evitare l’utilizzo nei soggetti bradicardici.
Nessun commento:
Posta un commento